Grande giornata di sport per il Judo Kuroki Tarcento in terra slovena. Nell’8° Pokal Gorice a Nova Gorica i giovani del Judo Kuroki si sono fatti valere ottenendo importanti risultati. Le due medaglie d’oro della giornata sono venute da Matteo Borgobello (alla sesta vittoria nel 2025 su sei gare) e da Alessio Tomat: entrambi hanno dominato le loro categorie (Under 12) con quattro vittorie a testa, gestite con grande agonismo. Ma tutto il Judo Kuroki ha risposto in pieno agli stimoli di Loris Clocchiatti, tecnico instancabile e grande motivatore in gara. Ester Rizzardo pur combattendo con atlete di un anno più vecchie di lei ha ottenuto un eccellente 2° posto ed è veramente ottimo anche il 3° posto di Teresa Mansutti, anche lei alle prese con atlete più vecchie nell’Under 14. Ottimo anche l’argento di Lorenzo Clocchiatti (che ha regalato la finale al suo avversario sloveno Gasper Gantar inventandosi un contraccolpo impossibile). Aggressiva e coraggiosa la prova di Francesco Gentile sempre negli Under 14, fermatasi operò al primo turno e buon 7° posto di Mattia Bruni, che però ha sprecato più di una occasione per andare in zona podio. Discorso diverso negli Under 16, dove Elisa Comelli, seconda, Asia Bruni terza e Marco Barassi settimo hanno combattuto per la prima volta tra i cadetti, cedendo ad avversari più esperti, ma soprattutto combattendo con un regolamento che è valido in Slovenia e non Italia e che alla fine li ha penalizzati. Piccolissimi sugli scudi con prestazioni eccezionali e una volontà di ferro mostrare in gara: nell’Under 10 terzo posto per Petra Rizzardo e Victoria Vilardo, quinto posto per Anna Piccardi. In gara anche due Under 8 e secondo posto per Gabriele Barassi e terzo per Jennifer Tomat. In Slovenia arbitraggio di Tiziano Tieppo, come sempre instancabile.
I due finalisti e Judo Kuroki nei Campionati Italiani juniores di A2 ad Andria (Bari), Andrea Forabosco e Federico Craighero, seguiti in gara da Giacomo Cugini, non sono riusciti a superare la fase eliminatoria. Comunque, Andrea Forabosco era alla sua seconda finale nazionale, mentre Federico Craighero era alla terza finale e l’esperienza maturata sarà certamente importante per il futuro.
“Giornata di grandi soddisfazioni – ha sintetizzato il Direttore tecnico Stefano Stefanel – che ci ha visti protagonisti con atleti molto giovani. L’esperienza dei cadetti con un regolamento diverso da quello italiano è stata importante per comprendere come il mondo sportivo sia molto variegato. Grande gioia ci sta dando la crescita di Alessio Tomat, dominatore della gara slovena: fino all’anno scorso all’estero non aveva espresso il suo potenziale. Penso sia importante segnalare anche il coraggio di Federico Craighero che ha voluto combattere la finale anche in condizioni fisiche precarie, gareggiando con molta grinta. Bei segnali, insomma.”
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