Soraya Luri Meret torna in gara in un’European Cup sei anni dopo e lo fa con una prestazione straordinaria a Riga in Lettonia: si ferma ai piedi del podio al 5° posto solo per un infortunio che le vieta di fare la finale per il bronzo in forma competitiva. La svolta alla gara Soraya Luri Meret la da contro l’inglese Simone Cross, sconfitta con uno splendido ippon di Uchi Mata ma dopo 12 minuti e mezzo di gara (5 di tempo normale e 7 minuti e 33” di extra time). Poi nell’incontro per accedere alla finale per l’oro un calcione sferrato in piena tibia dall’irlandese Rachael Hawkes la costringe a disputare tutti i cinque minuti dolorante perdendo comunque solo a pochi secondi dalla fine. Combatte poi la finale per il 3° posto con l’altra italiana Ludovica Franzosi su una gamba sola e per onor di firma.

Soraya Luri Meret ha detto: “Ho combattuto le fasi più importanti della gara su una gamba sola, con lo stinco molto mal messo. E’ stata comunque una bella gara e una bella esperienza. Grazie anche a Gianni Maman che mi ha seguito e a mio padre Ernesto che era con me a Riga.”

Ha commentato il Direttore Tecnico del Judo Kuroki Stefano Stefanel: “Visto come è andata la gara il 5° posto ci va molto stretto. Però ho visto una grandissima Soraya. È difficile capire quanto sia dura nel nostro sport combattere un incontro di 12 minuti e mezzo, tenuto conto che il combattimento normale termina dopo 5 minuti. Comunque, grinta, carattere e voglia di fare. Prossima tappa Celje-Podcetrtek in giugno. Adesso pensiamo alla Coppa Italia di A1. Il calcione dell’irlandese a Soraya a mezzo stinco non ha niente a che fare col judo, ma non è un’azione scorretta, solo molto scomposta. Peccato, perché ha condizionato tutta la gara.”

Soraya Luri Meret in Lettonia è stata seguita da Gianni Maman, cui va il nostro ringraziamento.