È partito ufficialmente con una conferenza stampa a Palazzo Frangipane a Tarcento il 40° Trofeo Tarcento di judo, che per la dodicesima volta sarà anche European Cup Juniores e per l’ottava volta anche tappa dell’International Judo Tour, organizzato dalla federazione internazionale di judo. Gli atleti impegnati quest’anno saranno 346 di 19 Nazioni e daranno vita a due giorni di gara (4 e 5 marzo) e tre giorni di training camp. La manifestazione è stata presentata a Tarcento dall’event manager Gianluigi Pugnetti, che ha illustrato la storia della gara, la sua caratura internazionale e la sua collocazione quest’anno all’inizio del circuito juniores e non, come nel 2021, alla fine del circuito. Dopo due edizioni pesantemente influenzate dal Covid si torna dunque alla normalità in una situazione temporale inedita. Pugnetti ha sottolineato anche la valenza al tempo stesso sportivo e sociale dell’evento.

Il club Tarcentino in quest’edizione speciale del trofeo ha condiviso e supportato il progetto “diamo un taglio alle sete” nato sulle orme di un missionario comboniano originario delle Valli del Natisone emigrato in Kenya da oltre 40 anni. Il progetto prende luce da un calendario di fotografie delle popolazioni del Turkana, regione desertica del Kenya e si concretizza nel 2016 per mano di un gruppo di enologi che con una gara di solidarietà fanno nascere un vino la cui distribuzione è finalizzata alla raccolta di offerte e fondi per la trivellazione di pozzi per l’acqua potabile nel paese africano. Dunque un progetto dalla grande valenza sociale e umanitaria che si lega ad una politica a favore dell’acqua senza sprechi per imballaggi e generazione di plastiche.

Altra novità per l’occasione, il Judo Kuroki Tarcento – che organizza su delega della Fijlkam la manifestazione europea – l’assegnazione del ruolo di testimonial di 40 anni di gara Marjan Fabjan, allenatore della nazionale slovena, tecnico di varie medaglie olimpiche mondiali ed europee, che da giovane atleta ha vinto il Trofeo tre volte e che in prima persona o con i suoi atleti ha partecipato praticamente a tutte e quaranta le edizioni della gara. Pugnetti ha sottolineato come “il Judo Kuroki e Fabjan si riconoscono: entrambi siamo partiti dal piccolo per toccare i tatami di tutto il mondo, lui ha ottenuto grandi risultati e ci è sempre rimasto amico.”

La gara vedrà infine l’assegnazione della prima edizione del Premio Trevisan riservato a gli arbitri in memoria di Luigi Alberto Trevisan, uno dei primi atleti del Judo Kuroki, deceduto all’inizio di gennaio. Saranno i due commissari di gara Nuno Carvalho (Portoghese) e Aleksandr Jatskevitch (Lettone) i primi premiati in ricordo di una colonna del Judo Kuroki.

Alla presentazione tarcentina sono intervenuti anche il Sindaco di Tarcento Mauro Steccati, l’assessore allo sport Roberto Beltrame, il dirigente e dell’Istituto comprensivo di Tarcento con cui il Judo Kuroki collabora da ormai dodici anni Stefano Bulfone, il Presidente del Comitato regionale Fijlkam Sandro Scano, il Presidente del Judo Kuroki Giuliano Casco.

Il fondatore del Judo Kuroki Stefano Stefanel ha ricordato come la gara si svolge a Lignano Sabbiadoro per motivi logistici, ma le radici del Judo Kuroki sono a Tarcento e a Tarcento resteranno, dentro una comunanza che significa identità. E il Sindaco Steccati ha aggiunto: “Quando si dice Kuroki si dice Kuroki Tarcento, un legame indissolubile”. L’assessore Beltrame ha poi sottolineato il legame del club sia con i grandi eventi sia col mondo della scuola e dei ragazzi dentro una missione sportiva pienamente riuscita.