Davide Mauri, in coppia con Massimo Cester dello Skorpion Pordenone, ha ottenuto la medaglia di bronzo a Pordenone nel Trofeo Villanova nel Katame No Kata. Prima di Mauri e Cester solo i Campiono del Mondo Fregnan e Corcioni e i Campioni d’Europa, i fratelli belgi Gillon. Dunque ancora una bella gara. Mauri è stato l’unico atleta del Kuroki nella gara, visto che Sato e Polo sono ancora fermi, mentre Gino Gianmarco Stefanel si è infortunato e ha saltato anche il Gran Prix del Piemonte.

Nella complicata ripresa dell’attività agonistica con gare ravvicinate e lunghi periodi di inattività spicca ancora una volta la prova di Daniel Clocchiatti, il cadetto che è maturato in fretta e che dopo il 5° posto ai Campionati Italiani si è ripetuto nel durissimo Trofeo Alpe Adria, organizzato in maniera impeccabile dal DLF Yama Arashi Udine a Lignano Sabbiadoro. Il 5° posto gli va stretto, ma mostra una notevole maturità destinata ancora a migliorare. Molto buone anche le prove di Iacopo Bardus (7° nel Trofeo Alpe Adria alla prima gara juniores con tre vittorie) e Giacomo Cugini (9° nel Gran Prix Piemonte anche lui con tre belle vittorie). Discorso a parte va fatto per Ilaria Cosenza e Anna Coradazzi, entrambe autrici di belle gare non premiate dalla classifica finale. La Cosenza il 12 marzo ha esordito in azzurro nell’Europa Cup di Zagabria ed è stata protagonista di una bella prova contro la croata Slavik. Nell’Alpe Adria, invece, è stato tutto alterato a causa del nuovo assurdo regolamento gara che ha opposto al secondo turno Cosenza e Coradazzi, benché fossero le uniche due atlete del Kuroki su 50 partecipanti. “Questa norma, che un tempo giustamente non c’era in quanto due atlete dello stesso club in gara potevano incontrarsi solo in una finale, altera la gara, perché due atlete della stessa società che si affrontano all’inizio dei gironi porta solo a concentrarsi sul “derby” e a sminuire le possibilità del club. Ha vinto la Cosenza eliminando la Coradazzi: la prosecuzione della gara è stata per lei abbastanza positiva (alla fine si è fermata al 9° posto), ma la tensione di affrontare una compagna di squadra ha alterato la gara delle due atlete. Le due ragazze sono forti, ma negli ultimi due anni sono state martoriate da questa emergenza. Inoltre i punti acquisiti prima della pandemia hanno permesso loro di qualificarsi di diritto per le finali nazionali: paradossalmente questo, che è un vantaggio, si è trasformato in un grande svantaggio in quanto non hanno potuto prendere parte alle qualificazioni regionale, gara di livello inferiore alla finale, senza che queste gare fossero sostituite da qualche altra manifestazione. Così hanno partecipato solo a gare difficili, senza le importanti prove minori necessarie per entrare in forma. Non è possibile che ci siano solo gare europee, gare nazionali e poi il nulla,” così ha detto il M.o Stefano Stefanel, direttore tecnico del Judo Kuroki.,

Molti gli atleti del Kuroki nelle gare nazionali, alcuni dei quali molto acerbi perché privi di esperienza. Va segnalato il loro coraggio e la loro dedizione: Victor Blazhko, autore di un grande ippon nell’Alpe Adria, Giacomo Bertossi, Thomas Colaoni, Andrea Forabosco, Daniele Menis nell’Alpe Adria hanno combattuto con grinta in una gara proibitiva. Francesco Nocent, all’esordio in una gara seniores a Torino (Gran Priox Piemonte), si è infortunato compromettendo l’Alpe Adria. Battura d’arresto a Torino per Soraya Luri Meret, che dovrà rifarsi in Coppa Italia. Da segnalare il grande impegno di Anna Coradazzi in gara nell’Alpe Adria sabato tre le cadette e domenica tre le juniores senza mai mollare.