E’ uscito il libro I 40 anni del Judo Kuroki Tarcento 1981 – 2021: dalla fondazione a oggi, a cura di Aurora Selenati, ilmiolibro 2021. Il libro si può ordinare al seguente link:

https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/biografia/613001/i-40-anni-del-judo-kuroki-tarcento/

 

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I 40 anni del Judo Kuroki sono stati festeggiati e ormai siamo già dentro il 41° anno. Rimarrà per sempre il bel ricordo di una serata d’estate tutti insieme all’aperto, della bellissima settimana di attività agonistiche e sportive sotto l’insegna del Torneo delle valli del Torre, del bel libro sui 40 anni del club che chi vuole può direttamente ordinare all’editore www.ilmiolibro.it (I 40 anni del Judo Kuroki Tarcento 1981 – 2021: dalla fondazione a oggi, a cura di Aurora Selenati, ilmiolibro 2021), il lavoro di abbellimento della palestra guidato da Soraya Luri Meret e Iacopo Bardus e la splendida iniziativa, che ha avuto Facebook come teatro, di dare voce a molti dei protagonisti di questi quarant’anni di vita sportiva.

Le testimonianze dei protagonisti su Facebook hanno quasi tutte riportato un refrain e questo refrain parlava di Judo Kuroki come di una famiglia. Infatti il suo fondatore, Stefano Stefanel, viene vissuto da tutti come capofamiglia e il suo “avo sportivo” è quel Minoru Kuroki che solo pochissimi soci del Judo Kuroki hanno conosciuto, ma che tantissimi sanno chi è. La testimonianza più sorprendente, però, è stata quella di Alessandro Papaleo, presenza importante di fine anni ottanta e inizio novanta, che poi ha concluso la sua carriera nelle Fiamme Oro. Ha detto Papaleo: “I ragazzi del Kuroki avevano il loro lavoro e famiglia, ma nonostante tutto dedicavano tante energie e tempo per far crescere questo progetto, questa idea che potremmo definire uno stile di vita.” Questa osservazione è valida per tutti i 40 anni di vita del Judo Kuroki: chi ci sta dentro lavora prima per la società e poi per sé. È sempre stato così e questo è sempre stata la cifra del Judo Kuroki, ben colta da tutti quelli che hanno vissuto dentro la società. Come in ogni famiglia ci sono gli screzi, quelli che se ne vanno sbattendo la porta, quelli che tornano, quelli che i fanno vedere ogni tanto, quelli che ci sono sempre stati, quelli che hanno vinto, quelli che hanno perso, quelli che si sono realizzati, quelli che si sono “salvati”. Tra primi atleti messi in gara dal Judo Kuroki nel 1981 c’erano Alberto Stefanel (in assoluto il primo atleta a gareggiare per il Kuroki), Enrico Shaurli, Giuliano Casco. E ci sono ancora, quarant’anni dopo.

Dentro questa idea di associazione sportiva vissuta come famiglia ci sta il suo orizzonte, ma anche il suo limite. Se il Judo Kuroki è stato percepito da quasi tutti come una famiglia è perché comunque lo spirito di appartenenza e il lavoro comune sono sempre stati sopra a qualunque risultato sportivo. Il Judo Kuroki ha sempre chiesto ai suoi campioni di lavorare per il club, non ha mai messo il club al completo servizio dei suoi campioni. Forse con più spirito agonistico e meno voglia di stare e fare insieme sarebbe arrivato qualche risultato più eclatante. Forse con qualche periodo dedicato solo all’agonismo e non alle nostre mille attività avremmo potuto raggiungere qualche podio in più. Diciamo, però, che siamo orgogliosi dei nostri 53 titoli italiani, dei nostri 38 azzurri, delle nostre 46 medaglie in Mondiali ed Europei, ma soprattutto del 1576 atleti messi in gara in questi oltre 40 anni. I nostri soci l’hanno capito: lo scopo del Judo Kuroki non è mai stato solo quello di raccogliere titoli e medaglie (che pure sono lì a testimoniare la nostra storia sportiva) ma è stato, soprattutto, quello di stare insieme, di lavorare per lo sport e per la comunità, di essere uniti e avere obiettivi comuni. Le carriere passano così’ come la giovinezza, il Judo Kuroki vuole, invece, rimanere.

 

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Un augurio che dal 40° anno passa al 41° è l’aver potuto riprendere la tradizione dell’Open di Capodanno (l’ultima gara dell’anno senza limiti di peso, di età e di cintura come era il judo agli inizi), giunto alla 39a edizione e quest’anno aperto ai soli soci del Judo Kuroki. Ecco come è andata. Femminile – 1° Soraya Luri Meret, 2° Anna Coradazzi, 3° Aurora Selenati, 4° Alessia Orlando. Maschile – 1° Gino Gianmarco Stefanel, 2° Giacomo Cugini, 3° Gianluca Tieppo e Francesco Nocent, 5° Giuliano Casco e Marco Orlando, 7° Roberto Guatto e Boris Gubiani, 9° Maurizio Bertoni