Il Judo Kuroki Tarcento ha combattuto con grande coraggio e vigore a Follonica nel Campionato Italiano a squadre maschile (34° partecipazione consecutiva) di serie A 1 : il piazzamento finale (11° posto) non è indicativo di come sono andate le cose. Le due sconfitte subite sono frutto di eccessi di foga e dunque mostrano una squadra che ha combattuto con valore. “La gara del Judo Kuroki è andata al di là delle aspettative, non per il piazzamento, ma per la sua dinamica – ha detto coach Stefano Stefanel – perché la nostra partecipazione alla serie A 1 è stata la prima sorpresa. Il 17 settembre noi ci siamo iscritti alla A 2 avendo una squadra di quel livello tecnico e abbiamo preso i prestiti di conseguenza. Poi il 25 settembre abbiamo scoperto di essere in A 1 a causa di un assurdo regolamento che ripesca nella serie maggiore anche chi vorrebbe stare in quella minore. Avremmo potuto rinunciare, ma non è nel nostro stile e così con una squadra attrezzata per la A2 abbiamo fatto la A 1. E abbiamo fatto bene perché abbiamo regalato la vittoria e abbiamo dimostrato di essere comunque squadra che sa competere anche nella serie superiore”.

Il Judo Grosseto (alla fine 3°) è stato affrontato nel primo turno: bella la vittoria di Filippo Bergamin, mentre Vito Dragic nei massimi ha ceduto per eccesso di entusiasmo contro il rumeno Bor, prestito del Grosseto. Ancora più rocambolesca il recupero finito 3 a 2 per l’Okano Cinisello Balsamo. Filippo Bergamin a 3” dalla fine ha attaccato e si è fatto recuperare dall’avversario in contraccolpo per poi cedere al golden score. “Bergamin è stato il migliore della squadra – ha detto Stefanel – e il suo errore a 3” dalla fine è stato di entusiasmo e coraggio. Per cui è andata bene anche così”.

Imbrigliato da due avversari con più punti nella Ranking List nazionale il capitano Gino Gianmarco Stefanel che ha comunque combattuto con molta grinta. Bene Vito Dragic che ha combattuto contro l’ungherese Bor e il moldavo Gherghis, battendo per ippon il secondo. Benissimo Astrit Resuli che a 90 kg. ha portato a casa un punto importante. Coraggioso, ma troppo leggero Boris Gubiani nei kg. 66. Una menzione a parte per Ivan Shaurli, che non è stato schierato, ma ha seguito con entusiasmo e partecipazione la gara dalla panchina, mostrandosi uomo squadra.

Si archivia dunque la 34° partecipazione consecutiva alla Serie A a squadre maschili di judo per il Judo Kuroki Tarcento: in panchina c’era Stefano Stefanel, che ha combattuto nella prima delle 34 sfide, nel 1985 a Bologna.

 

Nella foto: il Judo Kuroki a Follonica per la sua 34° Serie A di judo a squadre consecutiva.