LA STORIA DEL TROFEO TARCENTO

10° Trofeo Tarcento. Gli ultimi fuochi dell’Unione Sovietica

26 e 27 gennaio 1991

In un fine gennaio molto freddo e piovoso arriva a Tarcento l’Unione Sovietica nello stesso anno in cui finirà. Due squadroni calano a Tarcento (il Sambo Minsk e l’Orient Leningrad), mentre un terzo si perde in viaggio e arriva a Mestre il lunedì mattina dopo la gara. Il Judo Kuroki Tarcento li respinge e non li ospita perché ormai il Trofeo Tarcento è già stato fatto: li prendono in carico Bernardino De Carlo e Giosuè Erissini impietositi da questi russi abbandonati a Mestre. La gara è stata di livello altissimo, ma i fratelli Stefanel hanno quasi bruciato la casa dimenticandoci la roba da mangiare sul fuoco per andare a prendere gli ospiti. In più il maestro Stefano Stefanel ha avuto per una settimana la tachicardia. Ormai il Trofeo Tarcento non è più uno scherzo e bisogna cambiare metodo. A gennaio è tutto più difficile e costoso e nel 1991 si rischia grosso, con quella cucina annerita e una gara diventata una vera manifestazione europea. L’Italia viene battuta dai due squadroni dell’Urss, ma a Tarcento si segnalano gli exploit di Yuri Fazi e Pierangelo Toniolo, quest’ultimo destinato a diventare uno dei più grandi tecnici italiani di questo inizio di secolo. Il Judo Kuroki Tarcento fa due quinti posti con Johnny Volpe e Denis Braidotti, ma l’organizzazione è durissima, dura quasi una settimana e coinvolge forze che il Judo Kuroki non ha. Il judoka migliore è il bielorusso Natik Bagirov, che viene dal sambo e che lascerà un segno nel judo mondiale.

Atleti in gara – 185
Nazioni in gara – 9 (Italia, Germania Ovest, Cecoslovacchia, Yugoslavia, Francia, Polonia, Austria, URSS, Ungheria)

Medagliati
Kg.60 – 1° NATIK BAGIROV (Sambo Minsk – URS) 2° FELICE QUARTICELLI (Fiamme Oro Napoli)
3° OLEG CHKIRENKO (Orient Leningrad-URS) 3° MASSIMO MANCUSA (Fiamme Gialle )
Kg.65 – 1° PIERANGELO TONIOLO (Akyama Settimo To.) 2° FRANCESCO GIORGI (Centro Ginnastico Torino)
3° OUROSIAN EVLOEV (Sambo Minsk – URS) 3° FRANCESCO STELLINO (FFGG Roma)
Kg.71 – 1° STEFANO BOLOGNI (Carabinieri Roma) 2° VLADIMIR IAPRINSEN (Sambo Minsk – URS)
3° FABIO CONTENTO (Ronin Monza) 3° JERZY MAINKA (Gwardia Opole – POL)
Kg. 78 – 1° VLADIMIR GLADTCHENKO (Orient Lenin.- URS) 2° STEFANO MICHELIN (Skorpion Pordenone)
3° TOMASZ BLACH (Gwardia Opole – POL) 3° VICTOR BOUCHVALD (Sambo Minsk – URS)
Kg. 86 – 1° VINCENZO MAGRO (ITALIA) 2° CONSTANT ESTERLE (Orient Leningrad – URS)
3° DANIELE DE VALERI (Carabinieri Roma) 3° MARIJAN FABIAN (Raika Strasswalchen-AUT)
Kg. 95 – 1° SERGEJ ZLOBIN (Orient Leningrad – URS) 2° YURI FAZI (ITALIA)
3° MANUEL MOSCATI (Carabinieri Roma) 3° CARLO ANTIGA (J.C.Conegliano)
Kg.+95 – 1° EDOUARD GRAMS (Sambo Minsk – URS) 2° AMEDEO COTTONE (Carabinieri Roma)
3° ULRICH RAIBLE (ASJ-OGC Salzburg – AUT) 3° ZBIGNIEW BIELAWSKI (Raika Strasswalchen – POL)

Team – 1° SAMBO MINSK (URSS) 2° ORIENT LENINGRAD (URSS) 3° ITALIA

Nazionale Italiana
Tecnico: Laura Di Toma
Atleti: Emilio Giovinazzo, Silvio Lilli, Stefano Bologni, Vincenzo Magro, Yuri Fazi, Stefano Venturelli

Gli atleti del Judo Kuroki Tarcento
Kg, 60 – 10° Christian Ghirardi
Kg. 65 – 11° Branko Vuzem 18° Luca Morassutto 18° Junio Valerio Filippig
Kg. 78 – 11 ° Paolo Calligaro 17° Roberto De Re 17° Giuliano Casco
17° Gianluigi Pugnetti
Kg. 86 – 10 Pio Costantini 10° Alessio Di Luca 17° Alessandro Papaleo
Kg. 95 – 5° Johnny Volpe
Kg.+95 – 5° Denis Braidotti