La storia tra Toyokazu Nomura (Campione Olimpico a Monaco 1972) e il Judo Kuroki Tarcento comincia in Francia a Saugues nel 1983. Quell’anno nello stage organizzato da Guy Smaili il maestro giapponese Hiroshi Minatoya si fa accompagnare da un ex Campione Olimpico, appunto Toyokazu Nomura. Di quello stage una foto è orami diventata celebre per chi frequenta il Judo Kuroki in quanto raffigura il fondatore del Judo Kuroki Stefano Stefanel con Nomura e Minatoya. In quello stage Nomura e Minatoya cementarono il metodo tecnico su cui è stato costruito il Judo Kuroki.

L’anno successivo Alberto Stefanel e Pio Costantini sono volati in Giappone e sono stati ospiti a Wakayama di Nomuna sia nella Highschool in cui insegnava judo, sia a casa, sia nella sua palestra privata.

Nel 1985 poi a Wakayama sono tornati Alberto Stefanel, Stefano Stefanel, Alessio Di Luca e Enrico Shaurli e una settimana del mese trascorso in Giappone sono stati ospiti a casa di Nomura. Si sono allenati nel club e nell’High School di Wakayama prima di essere consegnati a Minoru Kuroki che li ha portati a Tenri.

Poco meno di dieci anni dopo nel 1993 il Judo Kuroki ha pubblicato e diffuso il libro di Nomura “Il seoi”, uno splendido esempio di come teoria e pratica judoistica possono convivere insieme.

Ed è successo in questo 2017 che in occasione dello Stage organizzato dai fratelli Vismara a Spiazzi di Gromo (Bg) il Judo Kuroki ha rincontrato Nomura. Una bella visita coronata da abbracci e ricordi. C’era anche Giuliano Casco, questa volta, che in Giappone c’è andato per un mese con Gianluigi Pugnetti, ma senza incontrare Nomura.

Oltre a questo breve ricordo di pezzi della storia pubblichiamo alcune foto che ricordano alcuni passaggi di questa storia che non è ancora finita.